Nel volume sono proposti venticinque testi rappresentativi della tradizione favolistica e fiabesca e delle linee di tendenza che questi antichi generi letterari hanno assunto nel corso del Novecento, fino ai nostri giorni.
Il lettore vi ritroverà le favole classiche di Esopo e di Fedro, le graffianti riletture di Trilussa e i nuovi orientamenti impressi dalla lezione di Rodari. Ma vi troverà anche la favola ecologista della Gabbianella e del Gatto che le insegnò a volare di Sepùlveda e la più recente produzione di Mario Lodi, Marcello Argilli, Lucia Lena Rosapepe.
Non diversamente, anche sul versante delle fiabe il lettore potrà seguire le linee evolutive del genere, dai classici di Perrault, dei fratelli Grimm, di Andersen e Collodi alle riscritture effettuate da Italo Calvino negli anni Novanta, fino ai più recenti orientamenti impressi dal successo internazionale della Rowling o, anche, di autori meno noti quali Sabelli e Buonocore.
Particolarmente accurato è l’apparato didattico che presenta un articolato “Laboratorio”, con esercizi di comprensione e di analisi del testo, con osservazioni linguisticolessicali, tutti conformi, nelle loro varie tipologie, alle indicazioni contenute nel “Quadro di riferimento della prova di Italiano” predisposto dall’INVALSI. Una particolare cura è stata riservata alla rubrica Guida al riassunto. In modo graduale e progressivo lo studente è aiutato a riconoscere e realizzare le caratteristiche di fondo del riassunto, le tecniche di riduzione del testo, le principali strategie compositive e alcune scritture di servizio, come la titolazione e la schedatura dei testi.
Arricchiscono il volume, nella parte iniziale, un’articolata riflessione su L’arte di raccontare favole e fiabe e, nella parte finale, una breve ma essenziale nota informativa sugli Autori.